Il dorso è uno degli stili più antichi e particolari nel mondo del nuoto, essendo l'unico ad essere praticato in posizione supina, con il nuotatore che avanza con la schiena rivolta verso il fondo della piscina. Questo stile ha attraversato un lungo processo di evoluzione tecnica, diventando fondamentale nelle competizioni di nuoto moderne.
Oltre alla sua importanza nelle gare, lo stile dorso è molto versatile, non quanto il crawl, ma abbastanza da adattarsi anche a discipline come la pallanuoto, dove assume una funzione strategica per il movimento in acqua.
Origini dello stile dorso
Le prime tracce di gare di dorso risalgono alla fine del XIX secolo, ma è solo nel 1900, ai Giochi Olimpici di Parigi, che questo stile fece la sua comparsa ufficiale. Tuttavia, la tecnica usata all'epoca era ben lontana dalla fluidità che caratterizza il dorso moderno. I nuotatori impiegavano movimenti rudimentali, e la propulsione era meno efficace rispetto agli altri stili già affermati, come la rana o la bracciata laterale.
Con il passare del tempo, lo stile dorso subì miglioramenti significativi. Uno dei principali innovatori fu Harry Hebner, che alle Olimpiadi del 1912 dimostrò una tecnica più raffinata, ponendo le basi per il dorso moderno. Hebner migliorò il coordinamento tra bracciata e battito delle gambe, aumentando l’efficienza del nuoto in posizione supina.
Evoluzione tecnica del dorso moderno
Nel dorso moderno, il nuotatore esegue movimenti alternati delle braccia sopra la testa, mentre le gambe mantengono un battito continuo. Questa combinazione permette al nuotatore di avanzare in maniera fluida e veloce.
- Posizione del corpo: Il nuotatore deve mantenere il corpo il più orizzontale possibile per ridurre la resistenza dell’acqua, con la testa in una posizione neutra, rivolta verso l'alto.
- Movimento delle braccia: Le braccia si muovono in alternanza. Una entra nell'acqua con il mignolo e spinge sotto la superficie, mentre l'altra braccio si solleva fuori dall'acqua, completando il movimento ciclico.
- Movimento delle gambe: Il battito delle gambe è simile a quello utilizzato nello stile libero, conmovimenti alternati e continui che aiutano a mantenere il corpo in superficie e forniscono propulsione.
Il dorso nelle competizioni internazionali
Lo stile dorso è diventato una delle discipline principali nel nuoto agonistico internazionale. I 100 metri e i 200 metri dorso sono presenti alle Olimpiadi e ai Campionati Mondiali di Nuoto, e atleti di grande talento come Adolph Kiefer e, più recentemente, Ryan Murphy, hanno segnato la storia di questo stile, stabilendo record mondiali.
Nel corso degli anni, l'innovazione tecnologica e l'introduzione di attrezzature moderne, come piscine con corsie più ampie e più profonde, hanno permesso agli atleti di perfezionare ulteriormente la tecnica, portando a prestazioni sempre più rapide ed efficienti.
Dorso nella pallanuoto
Nella pallanuoto, il dorso è usato principalmente come tecnica di movimento retrogrado. I giocatori devono spesso spostarsi velocemente all’indietro per mantenere la posizione difensiva e per monitorare la palla e gli avversari senza girarsi completamente. Il “dorso pallanuotistico“, tuttavia, differisce dal dorso competitivo per alcuni elementi fondamentali:
-Testa e visione: A differenza del dorso tradizionale, dove il nuotatore guarda dritto verso l’alto, il pallanuotista mantiene la testa leggermente sollevata e inclinata per avere una visuale costante sugli avversari e sulla palla. La necessità di guardare in avanti modifica il profilo del corpo, creando maggiore resistenza rispetto alla posizione orizzontale pura del nuotatore.
- Movimento delle braccia: Nel dorso agonistico, le braccia si muovono in modo circolare, uscendo dall’acqua una alla volta. Nel dorso della pallanuoto, i movimenti delle braccia sono meno ampi e spesso rimangono in acqua, poiché il giocatore può essere chiamato a interagire rapidamente con la palla o a bloccare un avversario. La priorità non è tanto la velocità massima, quanto la prontezza d’azione e in questo contesto diventa una tecnica di spostamento che bilancia velocità e controllo, consentendo ai giocatori di cambiare direzione rapidamente senza perdere di vista l’azione di gioco.